Il termine “spettro” in questo caso, non ha niente a che vedere con i fantasmi! Viene infatti preso in prestito dalla fisica e da altre scienze che gli hanno conferito il significato di “insieme di grande variabilità”.
Per chiarirvi un po’ le idee pensate allo spettro della luce che si genera quando un raggio di sole colpisce un prisma. Ecco, tutt’altro che spettrale o mono-tono, giusto?
Anche questa parola ci riporta infatti al concetto di neurodiversità: le persone autistiche hanno alcune caratteristiche comuni tra loro, ma anche queste caratteristiche sono presenti in ciascuna di loro in forme e livelli diversi, come per ciascuna caratteristica umana. Per questa ragione è sempre fondamentale porsi nei confronti di una persona autistica ricordandoci che prima di qualsiasi cosa è una persona, unica come ciascuno di noi.
Per approfondire:
Spettro autistico e tipi di funzionamento
di Neuropeculiar
