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Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo 2022

Perchè quest'anno niente luci blu?

È una scelta della quale abbiamo piacere di parlare perché in questi anni la nostra associazione ha avuto l’opportunità di scoprire, molto volentieri, che esiste una comunità autistica che parla di sé, che parla dell’autismo e che riesce ad autorappresentarsi.

Grazie a loro abbiamo scoperto che i simboli che finora abbiamo utilizzato, un po’ per uso comune, e che erano legati all’autismo, in linea di massima il colore blu e il pezzettino di puzzle, hanno un’origine che risale circa agli anni ’60 e veicolano messaggi a oggi un po’ anacronistici e nei quali la nostra associazione non si rispecchia. Veicolano delle idee che fondamentalmente tendono a sostenere lo stigma sociale piuttosto che una prospettiva inclusiva.

Per cui abbiamo deciso di lasciare da parte il colore blu, che farà parte sicuramente della nostra storia, e aprirci a tutta la gamma dei colori che sono nello spettro della luce, per dare proprio rilievo alla varietà e alla diversità che poi appartiene a tutti e appartiene anche allo spettro autistico.

Lasciamo da parte anche il pezzettino di puzzle e cerchiamo di concentrarci, oltre che sulla conoscenza e la consapevolezza, sul renderci conto che esistono situazioni e condizioni che magari non conosciamo, per poi arrivare all’accettazione e all’inclusione, che è una prospettiva che riguarda tutti e che ci dice che tutti hanno diritto di stare nella nostra società e di mettere in campo i propri talenti e raggiungere i propri obiettivi e questo pensiamo sia molto importante. Quindi in questo 2022 cercheremo di iniziare a parlare un po’ di più proprio di questo.

Tratto dalla trasmissione di San marino RTV Khorakhanè, puntata del 29/3/2022