“Faccio la pipì in bagno” nasce per aiutare i bambini a notare lo stimolo della pipì e a comprendere che andare in bagno quando lo si avverte, o segnalare in tempo questo bisogno ad un adulto è conveniente, anche se al momento richiede uno sforzo in più!
Come usare la storia sociale “Faccio la pipì in bagno”
- Leggi, o guarda il video, assieme al bambino più volte, guardando e indicando insieme le immagini, ma ricordati di non interrompere la lettura per fare commenti, questo creerebbe confusione. Può essere utile scegliere un momento della giornata in cui vi è comodo leggere la storia o guardare il video e creare una routine.
Assicurati di leggere la storia in un momento tranquillo, non farlo in un momento difficile o quando il bambino è agitato.
Non leggerla quando fa pipì addosso, non deve collegarla a una situazione spiacevole! - Concludete questo momento gratificando il bambino per avere ascoltato la storia e
condividete insieme un’attività che a lui piace; - Lodatelo quando fa pipì in bagno, poi permettetegli di fare una cosa che a lui piace molto
per festeggiare, anche se in bagno lo avete accompagnato voi! - Se fa pipì addosso non fatene una tragedia, può capitare.
Se il vostro bambino riesce, fatelo collaborare nel cambiarsi i vestiti in modo che noti che si fa un po’ fatica e si perde tempo
quando questo succede, farla in bagno conviene davvero!
Guarda il video della storia sociale
Di seguito si propone una strategia educativa,
“il furgone azzurro, asciutto e pulito”
per motivare il bambino a fare pipì in bagno (piuttosto che farla addosso).
Come ogni strategia educativa va messa in atto in modo corretto e soprattutto costante e coerente, altrimenti non solo potrebbe non funzionare, ma creare confusione al bambino.
Vi consigliamo di valutare attentamente se utilizzarla e, se possibile, confrontarsi prima con un professionista